Area di Tutela Marina di Porto Venere – Foto di G. Cicerchia
L’Area di Tutela Marina del Parco Naturale Regionale di Porto Venere comprende la parte sud-occidentale dell’ isola Palmaria, le isole del Tino e del Tinetto e la Prateria di Posidonia presente nel canale che separa Porto Venere dall’Isola Palmaria.
Caratterizzata da svariati ambienti come secche, grotte e pareti rocciose a picco sul mare, offre agli appassionati del mondo sommerso l’incontro con affascinanti organismi dai colori accesi e dalle forme più disparate.
Particolarmente interessante è la presenza di tutte le specie di gorgonie, tipici organismi del coralligeno. Troviamo il genere Eunicella, la specie Paramuricea clavata conosciuta come gorgonia rossa e la Leptogorgia sarmentosa: tutte a profondità più basse rispetto a quelle tradizionali.
Numerose sono le grotte che proseguono il loro cammino sott’acqua e che permettono la visita sia a natanti che a subacquei: la Grotta sommersa dell’isolotto del Tinetto la cui peculiarità, oltre che la notevole bellezza naturalistica, è quella di comunicare con l’ambiente esterno attraverso una fessura per mezzo della quale la luce del sole, penetra al suo interno creando spettacolari giochi di luce che rendono magica l’immersione; la Grotta Azzurra dell’isola Palmaria così chiamata perché la luce crea dei riflessi azzurri; la Grotta del Tino; la famosa Grotta Byron situata dietro Punta San Pietro a Porto Venere che pur non facendo parte dell’Area di Tutela Marina, merita di essere segnalata per i suoi fondali ricchi di organismi e per questo molto frequentati dai subacquei.
L’Area di Tutela Marina del Parco di Porto Venere, come detto, è caratterizzata dalla presenza di una prateria di Posidonia che, pur essendo di piccole dimensioni, rappresenta un ambiente estremamente importante sia per gli organismi presenti che trovano condizioni ideali di sopravvivenza, sia perché ottima difesa contro l’erosione delle coste, in quanto barriera naturale al moto ondoso e alle correnti.
L’habitat prateria di Posidonia, proprio per le sue peculiarità, è stato inserito all’interno della Direttiva Comunitaria 92/43/CEE (Direttiva Habitat) relativa alla conservazione e all salvaguardia degli habitat presenti sul territorio europeo.
Tra le foglie di queste piante si ha un’esplosione di vita: si trovano salpe, boghe, ricci, alghe, labridi, i mimetici pesci ago e cavallucci marini oltre che minuscoli crostacei, molluschi e stelle marine.
Per tutte queste ragioni la prateria di Posidonia è stata inserita all’interno dell’Area di Tutela Marina in modo da poter iniziare a creare un sistema di gestione e monitoraggio finalizzato alla tutela e alla salvaguardia di questo importante habitat.
Con proposta di ridefinizione dei Sic Marini della Regione Liguria – DGR 893/2010 – e successiva approvazione è stato individuato il nuovo SIC Marino "Fondali isole Palmaria, Tino e Tinetto" (IT 1345175) che rientra totalmente all'interno dell'Area di Tutela Marina del Parco.
Costituito da 5 subsiti (vedi carta), presenta un'estensione poco superiore ai 14 ettari.
Pur essendo di dimensioni ridotte la sua importanza a livello ecologico è notevole per la presenza di un'elevata biodiversità.
L' Area di Tutela Marina del Parco rappresenta una piccola perla di notevole bellezza circondata da un paesaggio suggestivo e caratterizzata da una miscela di fattori che la rendono indimenticabile a chiunque visiti i suoi ricchi fondali.