Le piccole isole della zona del Mediterraneo sono territori che dispongono di patrimoni culturali e naturali unici, tuttavia, sono anche territori fragili rispetto alle sfide imposte da un turismo principalmente di tipo balneare che crea una notevole pressione.
Questi fattori portano ogni piccola isola, per le sue specificità, a dover trovare soluzioni innovative e sostenibili per affrontare criticità comuni, come la gestione dei flussi di popolazione nella stagione turistica, l’approvvigionamento idrico ed energetico, lo smaltimento dei rifiuti, oppure per individuare soluzioni legate alle criticità dei trasporti.
Il progetto comunitario ISOle Sostenibili (ISOS) (Réseau d'îles pour le développement) ha l’intento attivare tra le piccole isole situate nell’area tirrenica del Mediterraneo, francesi – Isola di Lérins (AM), isole di Hyères (VAR), isole Lavezzi (CORSICA) – e italiane – isola di Capraia (TOSCANA), isola di Tavolara e dell’Asinara (SARDEGNA), isola di Palmaria (LIGURIA) – azioni congiunte e coordinate finalizzate alla ricerca di soluzioni a queste problematiche.
Il progetto comunitario ISOle Sostenibili (ISOS) vede come capofila il dipartimento francesce Département du Var e vede coinvolte, la Regione Autonoma della Sardegna, l’AMP di Tavolara, il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, la Provincia di La Spezia e i partner francesi l'Espace Littoral et des Rivages Lacustres, L’Office de l’Environnement de la Corse, Parc National de Port-Cros, Ville de Cannes.
In particolare, il progetto ISOS – ISOle Sostenibili intende:
- creare una rete di isole francesi e italiane impegnate nella salvaguardia, nella diffusione e nella conoscenza dei patrimoni naturali e culturali insulari anche attraverso workshop tecnici, conferenze, mobilitazione di esperti oppure un insieme di iniziative anche attraverso lo strumento dell’Educazione Ambientale;
- mettere in atto, con gli operatori locali, delle azioni pilota concrete per una migliore gestione delle risorse naturali con soluzioni innovative adatte alle piccole isole (energia rinnovabile, raccolta differenziata dei rifiuti) e per la valorizzazione dei patrimoni insulari.
Il Comune di Porto Venere che, tramite il Parco Naturale Regionale di Porto Venere, gestisce il patrimonio naturale e culturale dell’Isola Palmaria, ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con la Provincia della Spezia, partner del Progetto, per cooperare nell’attuazione concreta degli obiettivi del Progetto.
Negli scorsi anni il Parco Naturale Regionale di Porto Venere ha già avviato sull’Isola Palmaria numerose iniziative e progetti circa la sensibilizzazione sui temi delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile del territorio, con l’intento di far diventare la Palmaria un esempio di “Isola Sostenibile" il più autosufficiente possibile a livello energetico e con una drastica riduzione della produzione di rifiuti puntando sulla raccolta differenziata.
I progetti realizzati, sempre con fondi europei, sono stati:
- l’impianto fotovoltaico sul tetto della Torre Corazzata Umberto I;
- l’impianto fotovoltaico sulla terrazza dell’Ostello della Palmaria presso la Batteria Semaforo (vetta dell’isola);
- realizzazione isola ecologica presso il Terrizzo per la raccolta differenziata.
Con il progetto ISOS – ISOle Sostenibili il Parco di Porto Venere vuole continuare ad incentivare e promuovere le buone pratiche avviate in passato attraverso attività di sensibilizzazione, rivolte alla popolazione e non solo, l’uso delle energie rinnovabili, la raccolta differenziata ecc. anche attraverso campagne di educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, e azioni per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio insulare (naturale e storico).
Ad oggi il Parco con il suo Centro di Educazione Ambientale (CEA) ha avviato la campagna di sensibilizzazione nelle scuole del territorio.
Gli operatori del CEA, con attività didattiche sull’isola ed incontri in classe indirizzati agli alunni della scuola secondaria di I° grado delle Grazie, hanno trattato i principali argomenti legati al progetto con un particolare approfondimento sulle energie rinnovabili (eolico, solare, geotermico).
Il tema è stato poi contestualizzato rispetto all’isola Palmaria della quale sono stati presentati, come esempio di best practice, gli impianti fotovoltaici realizzati sul tetto della Torre Corazzata Umberto I e sulla terrazza dell’Ostello della Palmaria presso la Batteria Semaforo, confrontandoli con quanto realizzato in altre realtà simili (es. isole francesi).
Inoltre è stata affrontata la questione della pianificazione territoriale introducendo il concetto che, se fatta correttamente, rappresenta l’unico strumento realmente efficace per la tutela del paesaggio e lo sviluppo di un’economia turistica sostenibile.