Macchia Mediterranea

La macchia mediterranea rappresenta lo stadio evolutivo che tende alla lecceta maggiormente diffuso nel territorio del Parco Naturale Regionale di Porto Venere. Non dobbiamo aspettarci un paesaggio uniforme, caratterizzato dalle stesse specie: si parla infatti di macchia a cisti, macchia a ginestra, macchia a corbezzolo a seconda dell’elemento dominante in quel momento. Spesso si parla di “macchia alta” e “macchia bassa” per cercare di schematizzare ciò che ci troviamo davanti ma dobbiamo sempre ricordare che l’unico fattore certo è il continuo dinamismo vegetazionale.

ginestrapersito Famiglia: Leguminosae
Genere: Spartium
Specie: junceum (L.)La Ginestra (Spartium junceum L.) è sicuramente un elemento essenziale della macchia mediterranea. E’ un arbusto che vive in ambienti molto soleggiati e su terreni calcarei ed è caratterizzato da una splendida fioritura gialla visibile da maggio a giugno. Particolare è l’impollinazione: l’insetto si appoggia sul labbro inferiore della corolla, ancora chiuso. Con il proprio peso riesce ad aprirlo trovandosi immerso in una nube di polline che si attaccherà al suo corpo. Il successivo fiore riceverà così non solo la visita dell’insetto ma anche quella del polline di un altro fiore.La macchia è caratterizzata anche da arbusti di maggiori dimensioni, talvolta presenti come sottobosco in una lecceta giovane.

 

Esempi tipici possono essere:

rhamnusalaternumpersito

 

l’ Alterno (Rhamnus alaternum L. );
pistacialentiscuspersito il Lentisco (Pistacia lentiscus L.);

il Terebinto (P. terebinthus L.)

mirtopersito il Mirto (Myrtus communis L., famoso per il liquore);
viburnopersito il Viburno (Viburnum tinus L.).

 

Associati a questi si trovano altre specie che costituiscono il famoso intrico che rende la macchia mediterranea impenetrabile:

strappabraghepersito la strappabraghe o salsapariglia (Smilax aspera L.) ;

la Robbia (Rubia peregrina L.);

le Clematidi (Clematis vitalba L., C. flammula L.);

l’Asparago selvatico (Asparagus acutifolius L.)