Questo mammifero è probabilmente uno dei più comuni animali che ritroviamo nelle nostre zone, subito fuori città.
Il riccio comune (Erinaceus europaeus, Linneo) vive in tutta l’Europa ed è un animale di piccola taglia il cui peso varia tra gli 800 e i 1200 gr.
Ad eccezione del muso e del ventre è totalmente ricoperto da aculei lunghi circa 2 cm. dotati di un muscolo erettore innervato che ne permette il movimento. La pancia e il muso sono ricoperti da una pelliccia.
I ricci hanno un udito molto fine e grazie alla loro capacità di sentire frequenze appartenenti agli ultrasuoini cacciano molte specie di insetti.
Il principale organo sensoriale è il naso ed è la parte più delicata dell’animale; di questo punto debole ne fanno “tesoro” le volpi per attaccarlo.
Sono animali onnivori ed oltre agli insetti e invertebrati di vario tipo mangiano ghiande, bacche, piccoli uccelli, rettili e giovani topi.
La stagione riproduttiva coincide con il periodo aprile-agosto ed i piccoli nascono tra maggio e ottobre.
Durante il corteggiamento il maschio mordicchia gli aculei della femmina che alla fine li abbassa se acconsente all’accoppiamento.
I piccoli nascono già con gli aculei, ma ricoperti da una membrana per proteggere la madre durante il parto.
Durante i mesi più rigidi il riccio va in letargo, ma perché ne sia assicurata la sopravvivenza deve pesare almeno 800 grammi.