Località: Via degli Scavi Romani, Varignano Vecchio delle Grazie.
La posizione geografica particolarmente favorevole, in fondo dell’insenatura del Varignano Vecchio, con acque correnti, facilmente raggiungibile per via terrestre e marittima e con un piccolo approdo all’interno della darsena, è sicuramente uno degli elementi che ha influito sulla continuità insediativa del sito, già utilizzato nella seconda metà del II secolo a.c.
Gli scavi hanno riportato alla luce sette ambienti dei quali uno porticato riferibili ad un edificio residenziale che si qualifica, per le tipologie ornamentali dei pavimenti e della decorazione parietale, di alto livello architettonico.
Eccezionalmente conservati sono i pavimenti, realizzati in cocciopesto con un diversificato campionario decorativo a creare motivi geometrici a losanghe, a meandro a maglia ortogonale e con rosone di rombi. A questi pavimenti si associano decorazioni parietali riconducibili al “I° stile pompeiano”, con intonaci dipinti a rilievo e stucchi a imitazione di partiture architettoniche e marmi policromi.
Nel quartiere abitativo, direttamente prospiciente l’insenatura marina, soggiornava il dominus; quest’ala della dimora è nettamente separata da quella del vilicus, il fattore,incaricato, sotto diretto controllo del padrone, della conduzione dell’azienda agricola.
Spazi e percorsi domestici sono definiti in base alla scelta dei materiali. Così mosaici policromi e raffinati battuti in cocciopesto rubricato pavimentano i grandi atri compluvi, le stanze del dominus, i luoghi destinati al riposo diurno e notturno, le sale di rappresentanza e di soggiorno che catturano mediante porticati e scenografiche aperture, secondo una tradizione del costruire tipica romana, la natura circostante.
L’ala destinata al vilicus e alla sua famiglia è un corpo chiuso attorno ad un cortile porticato ed è a diretto contatto con il quartiere produttivo, non interferendo con la privacy e l’intimità di quello padronale.
Perfettamente strutturato secondo la precettistica catoniana il quartiere dei torchi oleari, la pars fructuaria della villa, di questo sono bene conservati e perfettamente leggibili i locali dedicati alla spremitura, decantazione e conservazione dell’olio, mentre nulla si può dire del tipo di macina utilizzata se riconducibile al trapetus catoniano o alla mola olearia, sicuramente sistemata nell’ampio vano sottostante il torcularium.
Per informazioni e visite telefonare al 0187/790307 (è attiva segreteria telefonica puntuale nel richiamare) e-mail villaromana.varignano@beniculturali.it
ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO E TARIFFE
Dal 16 giugno al 15 settembre: dal martedì alla domenica (chiuso il lunedì) 14:00 – 19:00
Dal 16 settembre al 15 giugno: dal martedì al sabato e la prima domenica di ogni mese (chiuso il lunedì) 09:00 – 14:00
Ingresso Intero € 3,00
Ingresso Ridotto € 1,50
Ingresso gratuito per gli aventi diritto
INGRESSO GRATUITO LA PRIMA DOMENICA DEL MESE